Paragoneresti mai una rosa a un geranio?

Solo uno stolto paragonerebbe una rosa a geranio e direbbe che è più bella così!

Diciamocelo, il desiderio di cambiare e migliorarsi è intrinseco in tutti noi e

l'accettazione di sé è un lungo processo. 

L'autoaccettazione e il desiderio di migliorarsi non si contraddicono tra di loro anzi sono complementari.

Accettazione di sé significa principalmente conoscere e realizzare la propria natura e perfezionarla sempre di più.

Ognuno ha le proprie caratteristiche, la propria personalità e un modo di esprimersi unico. Se sentiamo il bisogno di migliorare, è perché percepiamo che dentro di noi c'è qualcosa che manca o qualcosa deve essere perfezionato.

Se sento di dover migliorare me stesso, sto creando un obiettivo per esprimermi in modo più creativo, positivo ed efficiente.

Quindi il desiderio di cambiare o di migliorarsi è naturale in ogni essere umano. Tali desideri diventano incompatibili con l'idea di accettazione di sé solo quando chiudiamo un occhio sulla nostra natura e sulla realtà in cui viviamo.

8 Pratici Consigli per l'Autoaccettazione

1. Cambia Prospettiva

Il primo passo per iniziare un processo di maggiore autoaccettazione è quello di stabilire un’intenzione a cambiare prospettiva riguardo al proprio modo di vivere la propria vita psichica. Stabilisci l’intenzione che una vita con più autoaccettazione è migliore di una vita in cui ci si auto-disprezza. In questo modo poserai il primo, imprescindibile sasso per iniziare un cambiamento in questo senso;

2. Ama i tuoi Punti di Forza

Molto spesso poniamo più attenzione alle nostre carenze e alle nostre debolezze, più che ai nostri punti di forza.

E' il momento di capovolgere questa prospettiva: fai una lista dei tuoi aspetti positivi.

Puoi iniziare da semplici aspetti, come “Sono una persona altruista”.

Vedrai che col tempo (non appena il tuo atteggiamento nei confronti di te stesso inizierà a cambiare) la lista aumenterà. Tieni la lista sempre con te, rivedila spesso, aggiungi degli aspetti, rileggila;

3. Siamo la media delle 5 persone che frequentiamo; chi ti sta attorno ti potenzia o depotenzia? 

Considera le persone intorno a te, chiedendoti chi, tra queste, impedisce (direttamente o indirettamente) la tua autoaccettazione, favorendo invece i tuoi pensieri negativi su te stessa. Prova a distanziarti da queste persone, circondandoti invece di persone che credono in te e ti accettano e amano per ciò che sei;

4. Basta Stereotopi e Paragoni impossibili

Smetti di confrontarti con gli altri. In genere noi osserviamo solo la parte esteriore degli altri (quella che ci è dato vedere), sembrandoci migliore della nostra. È un’illusione, ricordalo. D’altro canto ognuno di noi, alla domanda “Come va?”, difficilmente risponde “Uno schifo”, oppure “Bene ma potrebbe andare meglio”. Tendiamo sempre a mostrare la parte migliore di noi stessi agli altri;

5. Autocritiche: Andate via 

Zittisci le tue auto-critiche. I nostri errori e le nostre imperfezioni sono ciò che ci rendono umani: impariamo a trattare con rispetto anche i lati di noi stessi che non ci piacciono.

In altre parole, nel momento in cui la tua auto-critica è particolarmente spietata, portandoti a fare pensieri del tipo “Sono un incapace”, “Come al solito ho sbagliato tutto”, etc., chiediti se le stesse cose le diresti a un tuo caro amico.

Inoltre, cerca di abbandonare il concetto di perfezione (“Devo essere perfetta”, “Non devo mai sembrare cattiva”, “Non devo mai arrabbiarmi”…) e abbraccia quello di sufficientemente buono (“Sono stata sufficientemente generosa?”, “Sono stata sufficientemente gentile con lui?”…); 

Ricorda: Amati tu, perchè sei unica al mondo.